La magia è esistita come arte performativa conosciuta dal 2700 aEV in Egitto quando l'esecutore Dedi ha eseguito un atto in cui ha evocato palle. Questo atto è stato ripetuto a Roma dagli Acetabularii tra il 50 e il 300 aC come "tazze e palle".
Le prestazioni magiche rimasero per lo più un'arte egizia e romana per le prime migliaia di anni dopo la sua invenzione, ma si diffusero rapidamente in tutto il mondo dopo il Medioevo. I secoli bui videro la magia cadere in disgrazia come arte performativa perché era considerata occulta, specialmente in Europa. Reginald Scot, membro del parlamento inglese, pubblicò "The Discoverie of Witchcraft" nel 1584, che fu fortemente influente sulla diffusione della performance magica in Inghilterra e successivamente in tutto il mondo occidentale.