È possibile abbronzarsi quando il cielo è coperto. Le nuvole riducono la quantità di luce ultravioletta che produce abbronzatura, ma fino al 80% continua ad arrivare, secondo la Skin Cancer Foundation. Il tipo di nuvola e se la copertura nuvolosa è rotta influisce sull'abbronzatura.
Le nuvole sono più brave a bloccare la luce visibile che i raggi UV, afferma American Scientist. Quando si considera il fattore abbronzatura o la radiazione ultravioletta presente, il Servizio meteorologico nazionale degli Stati Uniti utilizza un fattore dell'89% per le nubi sparse, il 73% per le nuvole rotte e il 32% per il cielo coperto, rispetto a una giornata di sole limpido. Le nuvole possono addirittura migliorare l'abbronzatura in alcune circostanze. Gli esperti consigliano alle persone dalla pelle chiara di indossare la protezione solare a meno che il cielo coperto sia così spesso che non ci siano ombre visibili.