"1984" segue la vita di Winston Smith, un membro di basso rango del Partito al governo, in una Londra distopica dove un governo totalitario controlla le vite dei suoi cittadini con un pugno di ferro. È la fantascienza politica più nota di Orwell, scritta come un'allegoria delle dittature in stile sovietico.
Il romanzo è ambientato in una Britannia distopica, una provincia del superstato Oceania, che è perennemente rinchiusa in guerra con i suoi vicini. Diretto dall'onnipresente Grande Fratello, il governo usa la sorveglianza, la manipolazione pubblica e la violenza brutale per perseguitare l'individualismo e il pensiero indipendente, in modo da controllare una grande popolazione calpestata, i "prole".
Sfidando i divieti governativi sul "reato del pensiero", il membro del partito Winston Smith osa esprimere il suo odio per il Grande Fratello in un diario, e inizia il suo viaggio verso il risveglio politico. Lungo la strada, è disgustato dalle spionaggio, dalle tendenze ultra-nazionaliste dei suoi compagni prole e disgustato dal Two Minute Hate che incarna l'odio retorico che permea la società. Winston diventa sempre più isolato e paranoico nei confronti della società oppressiva in cui esiste. Incontra e persegue una relazione con una donna di nome Julia, diventando sessualmente intima nonostante la negazione ufficiale del sesso da parte del partito.
Alla fine, Winston e Julia vengono catturati dal partito e "riformati" attraverso torture fisiche e psicologiche, così profondamente distrutti da non essere più in grado di riconoscere le loro relazioni passate o contemplare le loro ribellioni passate.