L'arpa produce il suono quando le sue corde vengono pizzicate, facendo vibrare le corde e spostando l'aria nello spazio. Le corde sono collegate a una tavola armonica, che vibra e muove anche l'aria, producendo onde sonore udibili.
L'arpa produce toni sonori diversi in base alla lunghezza e allo spessore di ogni stringa. Stringhe più sottili e leggere vibrano rapidamente, producendo toni più acuti. Le corde più spesse e pesanti vibrano più lentamente, producendo suoni di tonalità più bassa. In termini di lunghezza, le stringhe più corte vibrano più rapidamente, mentre le corde lunghe vibrano più lentamente.
Per produrre vibrazioni sonore, le corde di un'arpa devono essere tese alla tavola armonica e al collo. Le corde tensionate sono collegate direttamente con nodi o indirettamente con una spina fissa, un anello di sintonia o un piolo di sintonia. Arpe con pioli di sintonizzazione consentono al giocatore di mettere a punto la frequenza di ogni stringa regolando manualmente la tensione. Una tensione delle corde più alta produce note più alte, mentre una tensione delle corde più bassa produce note più basse.
I pedali consentono un'ulteriore personalizzazione dell'intonazione. Ogni pedale è collegato ad un'asta metallica, che è attaccata ad un meccanismo a gancio. Premendo il pedale, il gancio si solleva su una corda, aumentandone la tensione e il passo di mezzo passo. Con l'introduzione dell'arpa a sette archi a doppia azione nel 1801, l'arpa divenne capace di produrre qualsiasi chiave.