Quando, in "Romeo and Juliet", i personaggi del titolo vengono definiti "amanti della croce di stelle", Shakespeare prefigura o mette in guardia sul loro tragico destino. Sebbene Shakespeare abbia coniato il frase, "incrocio a stella", che significa sfortunato, per questo gioco, sarebbe stato compreso in quel momento come riferimento all'astrologia o alla rappresentazione del destino nelle stelle.
La frase è usata nel prologo di apertura del gioco, che è scritto come un sonetto - un'espressione letteraria comune di amore, in particolare l'amore conflittuale, durante l'era di Shakespeare. Anche se la storia d'amore di Romeo e Giulietta ha un finale inequivocabilmente tragico, c'è anche la sensazione che sia destino nelle stelle, poiché alla fine finisce l'amara faida tra le loro due famiglie.
La linea completa da cui viene presa la frase recita: "Dai lombi fatali di questi due nemici /Una coppia di amanti della croce stellare si prende la vita."
Insolitamente per un prologo, la funzione qui non è semplicemente quella di introdurre il pubblico nelle impostazioni del gioco, ma di dire al pubblico ciò che accadrà. Di conseguenza, al gioco viene dato un senso predestinato, destinato fin dall'inizio, da cui il pubblico sa che i personaggi non possono sfuggire.