La poesia di David Diop "Africa" riflette la sua speranza per una nazione africana indipendente e i problemi portati al continente dal colonialismo. Attraverso questo poema e altri scritti, Diop tenta di dare un messaggio di speranza e resistenza al popolo africano.
Il poema "Africa" è stato pubblicato nel primo e unico libro di poesie di David Diop, "Coups de Pillon", nel 1956. Il titolo del libro è in francese e si traduce in "Hammer Blows and Pounding" in inglese.
Diop nacque in esilio, in Francia, nel 1927. Sua madre era del Camerun e suo padre era del Senegal. Da bambino viaggiava spesso tra l'Europa e l'Africa, ed è così che iniziò il suo interesse per il continente e la sua gente. Una delle sue prime influenze fu Aime Cesaire, uno dei fondatori del movimento Negritude. David divenne attivo nel movimento, e i suoi sentimenti e credenze contro il colonialismo e l'assimilazione furono espressi nella sua poesia, come "Africa".
Mentre alcuni scrittori di questo movimento erano amareggiati e pessimisti, Diop ha intrapreso una strada diversa. Molte delle sue poesie esprimevano speranza e conforto per coloro che erano in esilio dall'Africa. Ha scritto su questo in modo letterale e figurativo. Ad esempio, in "Africa", personifica il continente come un anziano arrabbiato. Il maggiore è consapevole della rivoluzione imminente e rimprovera al narratore di pensare a pensieri avventati.