In "Ego Tripping (potrebbe esserci una ragione per cui)", il poeta Nikki Giovanni paragona le sue origini e le potenzialità alle antiche civiltà che hanno contribuito alla vita moderna. Giovanni sottolinea in tutto questo poema che lei è potente e qualsiasi obiettivo è possibile raggiungere.
Nella prima strofa di "Ego Tripping", Giovanni prende atto delle grandi meraviglie del mondo, come la sfinge e le piramidi, e si confronta con una stella che illumina una luce divina. Quindi si confronta con Nefertiti e Allah nella seconda stanza. La terza stanza consolida i suoi poteri, descrivendo compiti resi facili da lei con velocità, forza e potenza superiori. Giovanni passa poi ai grandi leader di Roma e della Grecia e riferisce che li supera perché, a differenza di loro, non è sconfitta. Nell'ultima stanza, Giovanni parla di suo figlio come Noè con riferimento a Newark, N.J., una città che ha sofferto di grandi disordini razziali. Encyclopedia.com sottolinea che mentre il titolo del poema può indurre a credere che il poeta sia vanitoso, un'interpretazione più profonda rivela che Giovanni è semplicemente esemplificativo poeticamente dei modi in cui lei e il lettore dovrebbero sentirsi riguardo alle loro possibilità.