Qual è il significato di "Fog" di Carl Sandburg?

Il poema di Carl Sandburg "Fog" mette a confronto il movimento capriccioso della nebbia con quello di un gatto. Proprio come un gatto si muove insieme a passi silenziosi e abili, che strisciano senza dare alcun segno del suo movimento verso l'orecchio, così la nebbia si muove silenziosamente e inesorabilmente, arrivando senza alcun tipo di avvertimento ma anche con una copertura totale, mantenendo un intero quartiere o città sotto le sue spalle.

Mentre il poema si sposta nella sua seconda stanza, l'analogia tra nebbia e gatto continua. La nebbia si è depositata sulla città, prendendo il suo nuovo ambiente proprio come fa un gatto quando raggiunge la sua nuova destinazione. Proprio come un gatto si rilassa per ammirare la vista, selvaggia o addomesticata, da un punto più alto, anche la nebbia lo fa. Un puma guarda dall'alto in basso da una scogliera o una sporgenza, proprio come il gatto domestico si arrampica sul suo "albero" tappezzato per guardare in basso sul suo dominio. Il gatto agisce come se fosse il proprietario dello stabilimento, rifiutando altezzosamente di assumere il ruolo spregevole di, diciamo, il cane. Una nebbia possiede un simile livello di mistero, eludendo coloro che lo contengono o addirittura lo spiegano. Sia la nebbia che i gatti rimangono misteri sottili.