Un esempio di un'iperbole in "The Great Gatsby" di F. Scott Fitzgerald è quando Nick Carraway descrive la voce di Daisy Buchanan come "rivelando il significato di ogni parola che non ha mai avuto prima e che non ha mai più avuto". Fitzgerald utilizza l'iperbole per descrivere i personaggi di tutto il romanzo.
Jay Gatsby descrive la voce di Daisy in un'iperbole dicendo: "La sua voce è piena di soldi". L'iperbole è quando un soggetto è esagerato o enfatizzato in un'affermazione che non è vera nel senso letterale. Un altro esempio di iperbole in "The Great Gatsby" è quando Nick Carraway descrive Gatsby come "un figlio di Dio".