Alcuni modi in cui gli animali si adattano alle stagioni includono migrazione, ibernazione e cambiamenti fisici che li aiutano a sopravvivere alle differenze meteorologiche. I cambiamenti variano in base alle specie e all'ambiente.
Molti animali migrano verso climi più caldi quando arriva l'inverno. Lo fanno per una serie di motivi, come la necessità di un rifugio caldo e di seguire la loro scorta di cibo. Gli uccelli sono noti per viaggiare tra i normali habitat estivi e invernali. L'Arctic Tern percorre una delle distanze più lontane, volando dal Polo Nord in estate all'Antartide in autunno. Anche le balene, i pesci e il caribù migrano regolarmente.
Gli animali che non migrano spesso vanno in un periodo di letargo, o ibernazione, durante i mesi invernali, risvegliandoli di nuovo in primavera. Orsi, puzzole e altri mammiferi vanno in un sonno profondo dove la loro frequenza cardiaca rallenta e consumano poca energia, sopravvivendo al grasso accumulato nei mesi precedenti. Anche i rettili entrano in un periodo di ibernazione dove rimangono nelle loro tane nel tentativo di preservare le loro temperature corporee.
Altri animali come cervi, volpi, scoiattoli e altre creature della foresta si adattano alla vita con il tempo più freddo. Alcuni di loro rimangono attivi, nutrendosi degli arbusti, della corteccia e delle bacche che trovano sulle piante. Altri spendono parte della primavera e cadono immagazzinando cibo per sopravvivere durante i mesi invernali.