"Il mito della donna latina" è un saggio scritto da Judith Ortiz Cofer che tratta dell'identità delle donne latine in termini di stereotipi sociali che vengono loro imposti. Il saggio è stato originariamente scritto per la rivista Glamour prima di essere incluso in una raccolta intitolata "The Latin Deli."
Nel saggio, Judith Ortiz Cofer utilizza alcune delle sue esperienze per illustrare la lotta che affrontano le donne latine. Ad esempio, Cofer ricorda come prima della sua prima lettura di poesie, una donna bianca cercò di ordinare da lei una tazza di caffè. Cofer continua a raccontare altri episodi della sua vita in cui lo stereotipo delle donne latine come "l'aiuto" l'ha colpita.
Il saggio esamina anche l'idea che le donne latine siano ritratte come altamente sessualizzate nei media. Cofer esamina come indossare il colore rosso possa essere visto come provocatorio dagli uomini di certe culture. Tuttavia, Cofer sostiene che il colore rosso è radicato negli abiti decorati e decorativi della cultura latina, e non è indossato nel tentativo di essere provocatorio.
Cofer ha iniziato a pubblicare le sue opere letterarie durante gli anni '80 e '90. Il suo romanzo del 1989 intitolato "The Line of the Sun" è stato nominato per il Pulitzer Prize. È stata selezionata per far parte della Georgia Writers Hall of Fame nel 2010. Cofer ha iniziato a insegnare all'Università della Georgia ad Atene nel 1984, dove ha lavorato come Regents e Franklin Professor di inglese e scrittura creativa fino al suo ritiro nel 2013. È deceduta a 64 anni il 30 dicembre 2016.