La commedia "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare non menziona mai perché i Capuleti e i Montecchi stanno combattendo. L'unica cosa chiara è che è una faida familiare di lunga data che viene fuori volte nel gioco, anche nella scena di apertura.
Dalla prima scena di "Romeo e Giulietta", in cui i domestici di entrambe le famiglie si azzuffano, Shakespeare rende l'aspra rivalità tra le due famiglie una parte essenziale della trama. Secondo la Royal Shakespeare Company of Great Britain, la violenza nella faida Capuleti-Montecchi esemplifica la violenza in tutta la città di Verona. Dai giovani agli anziani, la violenza motiva le azioni di molti dei personaggi di supporto. L'unico modo per placarlo è la morte dei due amanti alla fine della commedia. A quel tempo, le due famiglie vedono la follia della loro rivalità, e Frate Lawrence è finalmente in grado di persuaderli a mettere da parte le loro rimostranze e riconciliarsi.
Romeo è della casa di Montague. Ai genitori di Romeo non vengono presentati personaggi tanto aspri come quelli di Giulietta. Sua madre muore di dolore quando è bandito. Giulietta è della famiglia Capuleti. Suo padre è prepotente e soggetto ad attacchi di rabbia, e sua madre è intensamente vendicativa e ad un certo punto minaccia di uccidere Romeo. Juliet può solo guardare ai suoi genitori per la disciplina, mai per simpatia. La compagnia di Royal Shakespeare sottolinea che questa violenza nel cuore dei genitori si maschera come l'amore e costringe la conclusione del gioco.