Un esempio di ironia situazionale nell'opera teatrale "Giulio Cesare" si verifica nell'Atto 3, Scena 1, quando Cesare proclama di essere "costante come la stella polare" poco prima di essere ucciso dai senatori. L'ironia situazionale si verifica quando un risultato è notevolmente diverso da quello che ci si aspettava.
In questo esempio, Caesar stesso è vittima dell'ironia situazionale perché implica, con il suo paragone con la stella polare, che è immobile, costante e immortale. Alla fine, tuttavia, i senatori dimostrano che questo non è vero. L'ironia situazionale segue anche la morte di Cesare nel dramma. I senatori sperano di liberare Roma dal nome di Cesare uccidendolo, ma alla fine del dramma, il nome Cesare si è trasformato in un titolo per tutti i seguenti sovrani di Roma.