Sebbene le due specie siano relativamente imparentate, gli orsi grizzly e gli orsi polari si differenziano per pelliccia, dentizione, comportamento e habitat naturale. La maggior parte delle differenze chiave tra le due specie si riferiscono alle loro differenze nell'habitat e nello stile di vita.
Gli orsi grizzly sono neri, marroni, dorati o bruno-rossastri, mentre gli orsi polari sono quasi completamente bianchi. Entrambi si affidano alla mimetizzazione per sottrarsi alla preda senza essere scoperti. Gli orsi polari hanno strati più spessi di grasso e di pelliccia rispetto agli orsi grizzly, che li aiuta a stare al caldo nelle gelide acque polari che frequentano.
Le zampe degli orsi polari sono molto più grandi di quelle dei grizzly, che consente agli orsi che vivono nel mare di nuotare molto bene. I denti delle due specie riflettono la differenza nelle preferenze degli habitat; i molari grizzly sono adattati per la masticazione del materiale vegetale, mentre quelli degli orsi polari sono adatti per masticare carne animale.
I ricercatori pensano che l'orso grizzly possa essersi evoluto dall'orso polare circa 100.000 anni fa. Mentre gli orsi polari e gli orsi grigi si sono accoppiati e hanno prodotto giovani vitali in cattività, le due specie non convivono in natura, quindi gli ibridi naturali sono estremamente rari. La prima prova documentata di ibridazione naturale fu raccolta nel 2006, quando i cacciatori spararono a un orso dall'aspetto strano. Un test del DNA ha confermato che l'animale era effettivamente un ibrido tra le due specie di orso, secondo NBC News, citato da Wikipedia.