Mentre la festa avanza nel secondo capitolo di "The Great Gatsby", Myrtle diventa sempre più ubriaca e comincia a prendere in giro a gran voce Daisy dopo che Tom le ha dato un cucciolo. La scena termina quando Tom , arrabbiato per il suo comportamento, la prende a pugni, si rompe il naso.
La scena illustra i temi principali del capolavoro di F. Scott Fitzgerald, vale a dire l'ipocrisia e la natura superficiale di ciò che aveva soprannominato "The Jazz Age society". Myrtle, una donna sposata, inizia la relazione con Tom dopo averlo incontrato come straniero sul treno. È descritta come sensuale ed è raffigurata come una persona che vuole una vita che suo marito non può permettersi.
Anche Tom è sposato e quando Myrtle insulta sua moglie Daisy prendendola in giro, la sua difesa è ipocrita. È anche insensibile nel suo trattamento con Mirto quando si prende a pugni il naso. Sottolinea il tema dominante di Fitzgerald che i ricchi usano e calpestano le vite dei poveri. Si adatta alle incertezze economiche del periodo post-WWI che si è verificato poco prima del crollo del mercato azionario del 1929 e della successiva Grande Depressione.
La stessa scena della festa illustra la natura ambigua di tutte le baldorie. Le persone sembrano essere in grado di divertirsi solo quando si ubriacano, rivelando il lato disperato dei tempi.