La fede dell'Islam si diffuse molto rapidamente dopo la morte del profeta Maometto nel 632 d.C., in gran parte dovuta a tre fattori. Questi erano, in un certo modo, la facilità della conversione, il consolidamento politico dello stato islamico e la notevole efficacia militare degli eserciti islamici.
Quando l'Islam arrivò sulla scena nel primo millennio d.C., molte persone nel mondo arabo e in Nord Africa praticavano ancora le fedi pagane, quelle che spesso producevano complicate pratiche rituali e spirituali insieme alla disuguaglianza sociale. L'Islam, d'altro canto, forniva principi chiari e semplici, poneva una forte enfasi sull'eguaglianza sociale e legale e offriva la conversione attraverso una professione di fede che fosse sia semplice che facile da eseguire. Così l'Islam ha attirato un gran numero di convertiti fin dall'inizio. Inoltre, originatosi con il Profeta, l'Islam ha abbracciato la nozione di una realtà politica che incorporava principi teologici e imperativi morali basati sulla fede. Di conseguenza, lo stato islamico, o Califfato, diffuse ordine, civiltà e infrastrutture insieme alla religione. Inoltre, i primi eserciti arabi che trasportavano l'Islam videro straordinari successi militari nei primi decenni dopo la morte del Profeta, comprese le conquiste dell'intera penisola araba, in gran parte del Nord Africa, della Spagna e oltre.