Come viene purificato l'oro?

L'oro può essere purificato allo stato più raffinato attraverso il processo Wohlwill, inventato nel 1874 da Emil Wohlwill. In questo processo elettrochimico, le impurità vengono rimosse dal minerale sciogliendolo per primo con acido cloroaurico, che funge da elettrolita, e quindi passa attraverso di esso una corrente elettrica. La reazione elettrolitica risultante farà sì che l'oro si raccolga all'estremità catodica del sistema attraverso il trasferimento di ioni mentre le impurità si depositano sul fondo dell'elettrolita come particelle.

Il processo Wohlwill richiede che la parte anodica del sistema venga ricavata da un lingotto di oro puro al 95%, che viene spesso definito una barra Dore. La porzione catodica del sistema elettrolitico è costituita da piccoli fogli di oro puro 24 carati o acciaio inossidabile. Quando il processo è completato, il catodo sarà placcato con oro ottenuto dalla reazione e quindi rimosso per essere convertito nella forma richiesta per la vendita. Il processo Wohlwill produce la massima purezza dell'oro possibile, 99.999 percento, e che può essere utilizzato per le applicazioni più esigenti.

Quando il bisogno di purezza non è così elevato, può essere usato un metodo alternativo, chiamato processo Miller. Questo metodo produrrà oro puro al 99,5%, ma la sua maggiore facilità d'uso e tempi di consegna più brevi ne fanno un'alternativa interessante per soddisfare i requisiti di purezza dell'oro meno esigenti.