Le sette età dell'uomo sono i sette stadi di sviluppo della vita di una persona, come delineato da William Shakespeare in "As You Like It". In particolare, in Act II, Scene 7, il personaggio di Jacque descrive il mondo come un palcoscenico e "tutti gli uomini e le donne sono solo giocatori", prima di andare a dire che ogni uomo gioca sette parti nel suo tempo.
Queste sette parti, atti o età sono definiti nel gioco come segue:
- Il bambino, "miagolando e vomitando tra le braccia dell'infermiera"
- Il piagnucoloso ragazzo della scuola, "con la sua cartella e la faccia mattutina splendente, strisciante come una lumaca contro la scuola"
- L'amante, "sospirando come una fornace, con una dolorosa ballata fatta al sopracciglio della sua padrona"
- Il soldato, "pieno di strani giuramenti e barbuto come il pard" ("pard" che significa leopardo)
- La giustizia, "in bella pancia tonda con buon cappone, con gli occhi severi e barba di taglio formale" ("con buon cappone lin", che significa ben nutrito o farcito con pollo ingrassato)
- Il pantanoon magro e pantofolaio (o vecchio stupido), "con gli occhiali sul naso e la borsa sul lato ... la sua grande voce virile, che si rivolge di nuovo verso le altezze infantili"
- Secondo infantilismo e semplice oblio (senilità e morte), "senza denti, senza occhi, senza gusto, senza tutto"
La rubrica di Shakespeare segue da vicino quella di molti pensatori europei premoderni, tra cui Isidoro di Siviglia, che ha categorizzato le fasi della vita per fasce d'età, dalla nascita a circa 70 anni e la morte.