I ricercatori considerano lo zoroastrismo come la prima religione monoteista di successo con un rifiuto del monachesimo, o dedicando la propria vita esclusivamente alla ricerca di opere spirituali. È uno dei primi esempi di dualismo radicale, in cui due forze uguali si contrappongono l'una all'altra in una lotta costante.
Lo zoroastrismo è una delle più antiche religioni ancora oggi in pratica. Mentre Akhenaton in Egitto è descritto come il primo a convertire un sistema di credenze politeistico in un sistema monoteista, le credenze tradizionali furono per lo più ripristinate alla sua morte. La data esatta della nascita di Zarathustra, progenitore dello zoroastrismo, non è esattamente nota, ma probabilmente è antecedente ad Akhenaton, intorno al 1500 a.C.
Gli zoroastriani tradizionalmente non fanno proselitismo, o cercano di convertire quelli di altre religioni, e questo è stato persino considerato un crimine punibile con l'espulsione. Credono che ogni fede alla fine porta a Dio, tutte le religioni sono uguali e che la conversione è in definitiva inutile. Gli zoroastriani si concentrano anche sul libero arbitrio, senza costrizioni alla preghiera e senza requisiti per farlo. La religione si concentra sugli elementi del fuoco e dell'acqua, entrambi noti nelle loro scritture come forze che sostengono la vita, essendo il fuoco un mezzo per l'intuizione spirituale e la saggezza, e l'acqua è la fonte di quella saggezza.