Le vetrate erano un modo per aggiungere bellezza e fornire informazioni narrative a chi le guardava. Le chiese, in particolare quelle di epoca medievale, avevano spesso vetrate perché erano entrambi siti di culto e apprendimento.
È stato suggerito che il processo di colorazione del vetro risalga al primo secolo. Le registrazioni indicano che il vetro colorato era usato nelle chiese cristiane già nel 348 d.C. Il primo uso in Gran Bretagna risale al 540 d.C., mentre il più antico vetro colorato esistente in Italia risale all'800 dC È entrato in uso più ampio durante il Medioevo, quando vetrate adornavano molte chiese in stile gotico. Tuttavia, molte delle prime vetrate in Gran Bretagna furono distrutte durante il periodo della Riforma.
Il vetro utilizzato nelle cattedrali, nelle abbazie e nelle chiese offriva bellezza estetica ma era anche usato per dipingere storie bibliche. In particolare durante il Medioevo, quando i tassi di alfabetizzazione erano bassi, le chiese spesso servivano come centri educativi. Alla fine le finestre non solo descrivevano scene e storie religiose, ma servivano anche ad accrescere la reputazione degli artigiani del vetro che li hanno creati e dei ricchi benefattori che hanno pagato per la loro creazione e installazione.
L'uso di vetrate ha perso popolarità per un periodo. Sia le istituzioni religiose che i privati hanno cercato artigiani, come Louis Comfort Tiffany, per creare queste opere in vetro, in particolare durante il 1800.