La legge del 6 aprile 1830 tentò di fermare l'immigrazione dagli Stati Uniti al Texas, che all'epoca era di proprietà del Messico. La legge ha imposto una tassa sulle merci provenienti dagli Stati Uniti, ha annullato i contratti di insediamento per le colonie con meno di 150 residenti e ha vietato agli schiavi di entrare in Texas.
La legge conteneva disposizioni per incoraggiare i cittadini messicani a trasferirsi in Texas offrendo assistenza finanziaria, trasporti in Texas e terre preziose. La legge ha anche revocato la legge sulla tassazione della proprietà, che in precedenza aveva consentito agli immigrati di essere esentati dal pagamento delle tasse per dieci anni. La legge del 6 aprile 1830 non fermò l'immigrazione dagli Stati Uniti, infatti nel 1834 si stimò che ci fossero oltre 30.000 Anglos contro i 7.800 messicani che vivevano in Texas.