Nel poema epico di Omero "L'Odissea", la relazione di Odisseo con Atena è vicina, poiché lei lo aiuta attivamente a trovare la strada da Troia a Itaca, mentre la relazione di Odisseo con Zeus è più remota. Zeus rimane lontano dalle prove di Odisseo e interviene solo quando Athena insiste.
Durante tutta la guerra di Troia, Athena, la figlia di Zeus, svolge un ruolo attivo nell'assistere gli Achei per sconfiggere i Troiani. Alla fine della guerra, prega il padre di farle aiutare Ulisse a tornare nella sua terra natale. Athena influenza la Principessa Nausicaa facendola apparire in un sogno e ispirandola a incontrare Odisseo e ad aiutarlo. Atena si trasforma in una bambina ad un certo punto e conduce per mano Ulisse. Quando Odisseo raggiunge Itaca, Atena diventa un pastorello e conversa con lui. In seguito si trasforma nel suo aspetto naturale come una dea, chiarisce che lei lo sta aiutando e complotta il rovesciamento dei pretendenti di sua moglie. Travestisce Ulisse come un vecchio mendicante e lo conduce da un servitore fedele e da suo figlio, che lo aiutano a portare avanti lo schema. Dopo che Odisseo stringe il suo arco, rivelando la sua identità, Athena lo riporta al suo vero aspetto e lo aiuta a portare a termine la sua vendetta sui pretendenti.
Zeus, d'altra parte, mantiene le distanze come osservatore. Interviene per conto di Odisseo solo una volta, su insistenza di Athena, quando invia Hermes a persuadere Calypso a liberare Odisseo.