Nella sua collezione di cortometraggi "The Circuit", Francisco Jimenez racconta le sue esperienze crescendo come figlio di lavoratori agricoli migranti in California che sono illegalmente nel paese. Descrive anche le sue esperienze in scuola, dove lotta con l'inglese ma sviluppa interesse per l'arte.
I genitori di Francisco credono che la California sia la loro terra promessa, ma dopo essere entrati illegalmente nel paese, rendersi conto che la vita non è migliore della vita in Messico. Vivono in una tenda e devono viaggiare frequentemente per trovare lavoro. Questo sconvolgimento colpisce Francisco, così come la sua incapacità di parlare o capire molto inglese. Lotta a scuola, ma trova conforto nel disegno. È ispirato a disegnare una farfalla dopo che i suoi studi di classe bruchi, e il suo insegnante entra nel disegno in una mostra d'arte per bambini.
In Tent City, dove vivono lui e la sua famiglia, Francisco impara i valori della comunità, il duro lavoro e la sopravvivenza. Quando una lesione alla schiena costringe il padre a smettere di lavorare, lui e gli altri prendono il sopravvento. Quando sua madre rimane incinta e non è più in grado di raccogliere raccolti, gli altri entrano e lei diventa la cuoca della comunità. Francisco capisce che deve andare bene a scuola se vuole diventare più di un lavoratore migrante.
Il suo disegno vince il primo premio alla mostra d'arte, e Francisco decide di regalarlo all'unico vero amico che ha realizzato a scuola. In molti modi, la sua traiettoria rispecchia un bruco, ma prima che possa sviluppare pienamente le "ali" e volare verso una vita migliore, i funzionari dell'immigrazione vanno a scuola e lo portano via, progettando di deportare lui e la sua famiglia.