A partire dal 2015 ci sono due tipi principali di hard disk in uso comune: hard disk meccanici o HDD che utilizzano tecnologie di archiviazione magnetica e unità a stato solido basate su flash più recenti o SSD. Le unità spesso differiscono in termini di tecnologie utilizzate, velocità di trasferimento dati e interfacce dati e di alimentazione.
I dischi rigidi meccanici sono più soggetti a danni da vibrazioni rispetto ai dischi a stato solido, che non hanno parti mobili. Le unità a stato solido tendono anche ad avere velocità di trasferimento dati e scrittura casuali e sequenziali più veloci, ma in genere sono più costose delle tradizionali unità meccaniche.
I dischi rigidi variano anche dalle interfacce bus del computer che forniscono. Le unità meccaniche interne più vecchie utilizzano spesso interfacce Integrated Drive Electronics o IDE, mentre quelle più recenti utilizzano connettori Serial ATA o SATA. I dischi rigidi esterni in genere presentano porte SATA USB o alimentate o eSATAp. Le unità a stato solido di fascia alta utilizzano talvolta connettori PCI Express veloci.