IBAN e SWIFT sono due formati standardizzati per ritrasmettere le transazioni tra istituti finanziari. Gli IBAN (International Account Account Number) sono utilizzati principalmente in Europa e identificano specifici account oltre i confini nazionali. I codici SWIFT (Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication) identificano le istituzioni. A partire da settembre 2014, gli Stati Uniti, come la maggior parte del mondo al di fuori dell'Unione Europea, non partecipano all'IBAN.
Ci sono oltre 9.000 istituzioni finanziarie in oltre 209 paesi che partecipano alla rete SWIFT, ma solo 66 paesi partecipano all'IBAN. I codici SWIFT, formalmente denominati BIC (Business Identifier Codes), hanno una lunghezza compresa tra 8 e 11 caratteri, mentre i numeri di conto bancario internazionale possono contenere fino a 34 caratteri.
Un'altra importante differenza tra IBAN e SWIFT è che il primo facilita i pagamenti, ma il secondo no. SWIFT invia solo ordini di pagamento e, per essere agevolati, gli istituti finanziari devono intrattenere rapporti reciproci al fine di scambiare transazioni bancarie. Le transazioni IBAN sono elettroniche e automatiche una volta richieste. Quando si effettuano transazioni all'interno dell'Area di pagamento unico in euro, che comprende tutta l'Unione europea, l'Islanda, la Norvegia, la Svizzera e il Liechtenstein, sono richiesti sia i codici SWIFT che gli IBAN, poiché il primo identifica la banca e il secondo specifica l'account della persona in un formato internazionale.