Phil for Humanity afferma che ci sono tre tipi di modelli di comportamento che le persone esibiscono quando interagiscono con gli altri: passivo, aggressivo e assertivo. La School for Champions di Ron Kurtus descrive comportamento emotivo, cattivo comportamento, comportamento incontrollato e comportamento di gruppo come tipi di comportamento comunemente studiati. Il cattivo comportamento viene anche definito comportamento antisociale, poiché si tratta di azioni che sfidano deliberatamente le regole, entrambe le regole stabilite dalla cultura e dalla società, oltre che dalla legge.
Secondo Phil for Humanity, il comportamento passivo è caratterizzato come nonconfrontazionale e rispettoso senza esigere reciprocità. Le persone passive usano un linguaggio vago e hanno una bassa autostima. Il loro comportamento è un tentativo di mantenere una relazione armoniosa con gli altri. Un altro possibile motivo del comportamento passivo è il desiderio di rimanere liberi dalla responsabilità. Il comportamento aggressivo è il contrario; queste persone richiedono un trattamento rispettoso senza darlo a turno. L'obiettivo finale delle loro azioni è quello di promuovere la propria agenda o vincere. L'assertività è descritta come un modello di comportamento più socialmente accettabile e più sano. Le persone assertive sono veritiere con alta autostima. Stimano gli altri e hanno empatia e compassione per loro. Inoltre, il rispetto è completamente reciproco. Di conseguenza, le loro interazioni tendono ad essere relativamente prive di gravi conflitti.
La Scuola per Campioni di Ron Kurtus definisce il comportamento emotivo come azioni che derivano da e sono reazioni dirette ai sentimenti di paura, eccitazione, gioia, dolore o rabbia. Le reazioni possono essere istintive o apprese. Il comportamento incontrollato è spesso sintomatico di una dipendenza, ma può anche avere una base emotiva. Questi comportamenti non possono essere fermati o diretti dalla persona che li visualizza. Il comportamento di gruppo è il risultato di essere collettivi e di funzionare come un'entità singolare.