Un esempio di similitudine nella commedia di William Shakespeare "Romeo e Giulietta" è nell'atto 1, scena 4, quando Romeo dice che l'amore "punge come una spina". Un altro si verifica nell'Atto 2, scena 2, quando Romeo dice che le lingue degli innamorati sono "come musica più soft per le orecchie che assistono".
Similie usano spesso la parola "mi piace" per fare confronti. Un'altra famosa similitudine in Romeo e Giulietta si verifica proprio nel momento in cui Romeo vede Giulietta nell'atto 1, scena 5: "Sembra che penda sulla guancia della notte /Come un ricco gioiello nell'orecchio di un Etiope". Il "ricco gioiello" è Juliet, e la "notte" è come la pelle scura di un nativo dell'Etiopia.
Oltre a confrontare usando la parola "mi piace", le similitudini si confrontano con la parola "come". Il gioco include anche alcune di queste similitudini. Ad esempio, nell'atto 2, scena 2, Giulietta esprime il potere del suo amore a Romeo, dicendo: "La mia generosità è illimitata come il mare, /Il mio amore è profondo". Nella stessa scena, Romeo paragona la gioia che gli innamorati si prendono in presenza gli uni degli altri alla gioia che gli studenti provano quando lasciano la scuola: "L'amore va verso l'amore, come gli scolari dai loro libri, /Ma amore dall'amore, verso la scuola con pesanti guarda ".