La letteratura coloniale è il corpo del lavoro creativo prodotto dai primi coloni americani. Questi lavori includono la poesia personale ed emotiva di Anne Bradstreet, le jeremiad prodotte da predicatori come Increase Mather e Jonathan Edwards, e le popolari narrative sulla prigionia indiana.
I primi coloni, in particolare i coloni della Nuova Inghilterra, erano sorprendentemente istruiti. I puritani hanno scritto poesie e sermoni al servizio di Dio, e gli esploratori e gli avventurieri hanno scritto trattati sulle loro scoperte nella speranza di ottenere finanziamenti e sostegno politico. I leader coloniali, consapevoli che stavano creando una nuova terra con una nuova storia, registrarono con cura tutto ciò che accadeva nelle loro nuove case. Quando arrivarono le macchine da stampa, i loro proprietari pubblicarono bordate, pamphlet e sermoni. Le narrative di prigionia indiane di grande successo rappresentano forse il primo genere di scrittura interamente americano.