Sebbene nessun pipistrello vivente sia completamente cieco, molti pipistrelli fanno affidamento sui suoni per trovare la loro preda durante la notte. Conosciuto come ecolocalizzazione, i suoni ultrasonici vengono emessi dai pipistrelli che rimbalzano su altri oggetti. Ascoltando questi echi dagli oggetti che li circondano, i pipistrelli possono creare una mappa interna che consente loro di navigare e catturare il cibo.
La maggior parte dei pipistrelli consumano insetti o piccoli vertebrati che sono adatti per la ricerca con l'ecolocalizzazione. Alcuni pipistrelli catturano numerosi piccoli insetti mentre sono in volo, mentre altri cacciano grandi insetti in agguato tra le rocce e la vegetazione. Alcuni pipistrelli, originariamente originari dell'Africa e dell'Asia, vivono di frutta o polline piuttosto che di insetti. I pipistrelli che mangiano frutta e nettare di solito usano i loro sensi della vista e dell'olfatto per trovare la loro preda, e possono essere attivi prima che cala l'oscurità.
I pipistrelli che fanno affidamento sull'ecolocazione hanno spesso lembi e pieghe della pelle attaccati ai loro volti. Mentre gli scienziati non comprendono ancora completamente la loro funzione, è probabile che questi lembi e pieghe aiutino a rilevare i suoni restituiti dall'ecolocalizzazione. I pipistrelli producono la loro ecolocalizzazione attraverso il naso o la bocca. Oltre ai suoni ultrasonici coinvolti nell'ecolocalizzazione, i pipistrelli emettono anche una vasta gamma di suoni che si trovano nel raggio dell'udito umano.