Nel settimo capitolo, quando l'innocenza di Gatsby viene rivelata per la prima volta in una telefonata, il lettore non viene a conoscenza della reazione emotiva di Nick alla notizia; comunque per il capitolo otto (il giorno dopo), è chiaro che è venuto per vedere Gatsby come qualcosa di un eroe romantico. L'ammirazione di Nick arriva nonostante la sua avversione per le imprese criminali di Gatsby.
La morte di Myrtle nell'incidente automobilistico arriva alla fine di una lunga giornata in cui Nick vede davvero il gruppo - Tom, Daisy, Myrtle e Gatsby - per il loro modo di vivere superficiale e materialista. In una giornata estiva molto calda, Tom affronta Gatsby riguardo alla relazione che sta avendo con Daisy e c'è una brutta scena. Dopo la morte di Myrtle, Tom invita Nick a casa, ma è disgustato da loro e dalla società moralmente vuota che rappresentano. "Sarei dannato se entrassi, ne avevo abbastanza di loro per un giorno", dice al lettore come narratore.
Nick include Gatsby nella sua sfortunata sommatoria del loro mondo fino a dopo, in attesa di un taxi per portarlo a casa. Incontra e interroga Gatsby e scopre che era Daisy, infatti, che era al volante quando l'auto colpì Myrtle. Alla fine del capitolo sette, lascia Gatsby in una veglia solitaria sul prato davanti a Daisy, pronto ad aiutare nel caso in cui ne avesse avuto bisogno.
Nel capitolo otto, mentre Nick lascia Gatsby nella sua villa il giorno dopo, gli dice che è "vale la pena di mettere insieme tutto il dannato gruppo". È chiaro che, nonostante la sua disapprovazione per il contrabbando e la criminalità di Gatsby, è colpito dalla sua devozione romantica a Daisy, anche se Daisy si rivela poco superficiale e materialista e indegno di ciò.