L'assolutismo etico è il punto di vista filosofico secondo cui certe azioni umane sono giuste o sbagliate basate su un codice morale oggettivo. Questo standard etico non dipende dal contesto o dalle circostanze in cui le azioni si presentano ma è vero in tutte le culture ed è applicabile a tutti. L'assolutismo etico nasce dalle dottrine religiose che dettano il giusto e sbagliato comportamento umano, come i comandi biblici giudeo-cristiani.
L'assolutismo etico vale anche se le conseguenze dell'azione sono positive. Ad esempio, l'adulterio o il furto possono essere considerati errati in tutte le circostanze. L'assolutismo etico è in contrasto con altre dottrine filosofiche come il relativismo morale, che sostiene che esistono molte leggi morali. Giusto o sbagliato è quindi determinato dalle abitudini sociali, dal contesto storico e dalle circostanze in cui si verificano le azioni. Ad esempio, l'adulterio o il furto non possono essere considerati non etici se c'è una intenzione positiva dietro l'azione e l'atto promuove un bene superiore? come rubare il cibo da dare ad un bambino affamato.
Le religioni hanno spesso posizioni etiche oggettive che si ritiene siano comandi di Dio e sono quindi divini, assoluti e immutabili nel tempo e nello spazio. Molte filosofie secolari sostengono anche che le leggi etiche assolute sono inerenti alla natura, agli esseri umani e all'universo.