Le diete ittiche variano a seconda della specie. Ci sono alcuni pesci carnivori (che mangiano carne), alcuni erbivori (che mangiano le piante) e molti pesci onnivori (sia che si nutrano di carne che vegetali). Ad esempio, il salmone è conosciuto come un pesce predatore carnivoro, mentre il pesce angelo è erbivoro e l'opaleye è onnivoro. L'opaleye vive nell'Oceano Pacifico e si nutre sia di alghe che di minuscole creature che vivono dentro e sulle alghe.
La dieta di pesci specifici all'interno di ogni categoria di erbivori, carnivori o onnivori dipende da ciò che è disponibile nel loro habitat. Ad esempio, i pesci erbivori tropicali della barriera corallina si concentreranno sul consumo di materiale vegetale disponibile in un ambiente di barriera corallina, compresa una varietà di diversi tipi di alghe. Questi pesci forniscono un importante servizio ecologico nel consumo di queste alghe impedendo una sovrabbondanza di questo materiale vegetale microscopico, che può avere un impatto negativo sulla crescita dei coralli. Allo stesso modo, i predatori carnivori possono avere un impatto ecologico negativo se vengono introdotti in aree non native spostando il predatore superiore, causando un'interruzione della catena alimentare. Uno di questi esempi di un pesce carnivoro dirompente è il pesce serpente, che è diventato un fastidio ecologico in Maryland e in Florida.
