Il colore rosso ha varie e ampie apparizioni nella Bibbia, e i versi lo menzionano sia nella Bibbia ebraica, conosciuta anche come Tanakh o Antico Testamento, sia nel Nuovo Testamento. Il colore rosso puro è costantemente associato al sangue attraverso le Scritture, mentre le sue derivazioni, come scarlatto o cremisi, spesso appartengono al peccato. Inoltre, cremisi e scarlatto a volte invocano tessuti pregiati o tessuti.
Mentre il rosso nella Bibbia invoca spesso il sangue, ci sono una miriade di altre associazioni. Per esempio, in Genesi 25:25, denota il colore della pelle; in Matteo 16: 2-3, denota il colore del cielo. Nel Libro delle rivelazioni, il rosso assume sfumature più inquietanti, indicando il Grande Drago, anche inteso come Satana, e uno dei quattro cavalli che portano i cavalieri dell'Apocalisse, in particolare, il cavaliere che alla fine porta terrore attraverso la guerra. Inoltre, il rosso è inteso come invocazione di guerra in II Re 3:22, vendetta in Isaia 63: 2 e tentazione in Proverbi 23:31.
Mentre i riferimenti a cremisi e scarlatto si trovano spesso in contesti riguardanti il peccato oi tessuti fini, spesso si sovrappongono tra loro e il tema del sangue più esplicitamente associato al rosso. Per esempio, in alcuni passaggi di Isaia, il cremisi indica il peccato di una natura particolarmente violenta, in particolare casi brutali di omicidio. Frequentemente, i colori rossi e simili indicano anche la necessità che le persone siano purificate dal peccato attraverso la vera diffusione del sangue stesso, un processo che alla fine si traduce in una pulizia morale che avvicina tali persone a Dio. In molti di questi casi, la purificazione è connessa o rappresentata dal colore bianco.