La mirra portata dai Saggi al neonato Gesù era probabilmente destinata ad essere usata nell'unzione di oli e rappresentava lo status santo di Gesù e la sofferenza che avrebbe affrontato. Oro, incenso e la mirra erano doni comuni da conferire ai re.
La combinazione di oro, incenso e mirra era un dono standard da regalare a re e divinità durante i tempi biblici. Il re Seleuco II Callinico, per esempio, offrì questi doni al dio Apollo nel tempio di Mileto nel 243 a.C. La mirra aveva molti usi di tutti i giorni ed era un ingrediente sia negli oli d'unzione che nei liquidi imbalsamanti. La mirra era anche usata come profumo.