San Paolo era un ebreo ellenico della città di Tarso, in Cilicia, che è la moderna Turchia sud-orientale. I suoi genitori erano cittadini romani e il suo nome ebraico era Saul. Prima di diventare apostolo, perseguitò i cristiani e prese parte alla lapidazione di Stefano, il primo martire cristiano. Era un fariseo e un produttore di tende. Il suo lignaggio familiare osservava rigorosamente le tradizioni e le osservanze farisaiche.
Paul ha studiato a Gerusalemme sotto la guida di Gamaliel. La sua conversione dal giudaismo al cristianesimo è la più popolare; Paolo ebbe una visione di Gesù sulla via di Damasco. Ha creduto in Gesù e ha iniziato a predicare il Vangelo dopo questo incontro. Paolo non incontrò mai Gesù durante i suoi brevi anni di ministero, ma fu tra i primi missionari a predicare il vangelo ai non ebrei.
La Bibbia rivela pochissime informazioni sulla famiglia di Paolo, ma il Nuovo Testamento menziona almeno sette dei suoi parenti, incluso il figlio di sua sorella. Il suo primo viaggio missionario fu da Antiochia a Cipro e Anatolia, prima di tornare ad Antiochia. Il suo secondo viaggio missionario fu da Gerusalemme in un viaggio intorno al Mar Mediterraneo, e il suo terzo viaggio fu nelle regioni della Galazia e della Frigia, che durò quasi tre anni. Le autorità locali e le comunità ebraiche lo hanno costantemente molestato per le sue convinzioni e in seguito lo hanno arrestato e messo a morte.