Le diverse capacità polmonari comprendono la capacità funzionale residua, la capacità inspiratoria, la capacità polmonare totale e la capacità vitale, determinate dalla spirometria. La capacità vitale forzata è una funzione aggiuntiva che può essere determinata dal ciclo del volume di flusso, secondo The Merck Manual Professional Edition.
I valori di spirometria sono importanti nel calcolo dei volumi polmonari che non possono essere determinati direttamente e sono utili nei test di funzionalità polmonare, secondo The Merck Manual Professional Edition. La capacità residua funzionale è la somma del volume residuo e del volume della riserva espiratoria. La capacità inspiratoria viene calcolata aggiungendo il volume corrente al volume della riserva inspiratoria.
La capacità polmonare totale può essere calcolata in molti modi, inclusa la somma del volume residuo, del volume della riserva espiratoria e del volume della riserva inspiratoria. La capacità vitale è la somma del volume corrente, del volume della riserva inspiratoria e del volume della riserva espiratoria, spiega The Merck Manual Professional Edition. La capacità del volume di flusso è utile per diagnosticare malattie polmonari ostruttive, restrittive e miste. Nei disturbi ostruttivi, il rapporto tra il volume espiratorio forzato in un secondo e la capacità vitale forzata è diminuito. Nella malattia restrittiva, questo rapporto può essere diminuito ma è più spesso normale o aumentato. Nei disordini misti, è diminuito.
Per calcolare questo rapporto, un paziente di solito fa un respiro profondo ed espira con forza in un tubo collegato a una macchina che esegue il calcolo. Il volume espiratorio forzato in un secondo è la quantità di aria che il paziente è in grado di espirare nel tubo nel primo secondo; la capacità vitale forzata è la quantità totale di aria espirata in questo processo, osserva The Merck Manual Professional Edition.