Abbiamo un protocollo per quando entriamo in contatto con gli alieni?

Abbiamo un protocollo per quando entriamo in contatto con gli alieni?

Il governo degli Stati Uniti non ha un piano ufficiale su cosa fare se entriamo in contatto con la vita extraterrestre, ma un'organizzazione chiamata SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence): Taskgroup post-rilevamento ha una serie di raccomandazioni sul posto.

Il protocollo di SETI è che se qualcuno rileva un potenziale segnale radio dalla vita extraterrestre, dovrebbe mettersi in contatto con i ricercatori SETI, che aiuteranno a verificare se il segnale è effettivamente la prova dell'intelligenza extraterrestre. Se lo è, dovrebbero notificare l'Unione Astronomica Internazionale e le Nazioni Unite. Lo scopritore otterrebbe il primo annuncio pubblico, ma i dati dovrebbero essere resi disponibili agli scienziati internazionali. SETI determinerebbe quindi se un segnale di risposta è giustificato e quale messaggio inviare se lo è. Questo processo coinvolgerebbe non solo gli scienziati ma altri esperti e il governo.

Molti scienziati credono che entrare in contatto con gli alieni sia una pessima idea. Autori del libro Introduzione alla difesa planetaria: uno studio sulla guerra moderna applicato all'Evasione extra-terrestre ritengono che gli esseri umani sarebbero come i nativi americani agli europei alieni. Pensano anche che la nostra lenta risposta globale ai disastri naturali indica che potremmo reagire male all'invasione.