Il re d'Inghilterra, durante la rivoluzione americana, era re Giorgio III. Era il figlio di Fredrick, principe di Galles, e soffrì di porfiria per tutta la sua vita, il che lo fece avere attacchi con follia e altre manifestazioni.
Quando il governo di Re Giorgio III cadde in un grosso debito, decise di aumentare le tasse nelle colonie americane. Ha anche imposto tasse su carte, francobolli e tè. Ciò ha fatto arrabbiare le colonie e gli hanno scritto lettere che esprimevano la loro disapprovazione. Le colonie iniziarono a boicottare le merci britanniche e ad acquistarle da altri paesi. Quando le colonie gettarono tutto il tè britannico nel porto di Boston, il re si arrabbiò e impose politiche intollerabili ai coloni americani. Di conseguenza, questo ha innescato la rivoluzione americana.
