Thomas More scrisse sulla società utopica nel suo lavoro 1516, "Utopia", come fece HG Wells nel suo lavoro, "A Modern Utopia", pubblicato nel 1905. Il termine "utopia" fu il primo utilizzato nel già citato lavoro di More.
Il primo esempio letterario di utopia è in "The Republic" di Platone, scritto intorno al 380 a.C. Gli scritti utopici spesso servono come commento sociale o politico, mettendo in evidenza gli aspetti negativi della società contemporanea mostrando dove i sistemi potrebbero essere diversi. La narrativa utopistica rappresenta una società idealizzata, che l'autore ritiene possibile solo se i sistemi attuali venissero arrestati e completamente rivoluzionati. La parola "utopia" deriva dalla combinazione delle parole radice greca "ou" e "topos", che letteralmente traducono come "nessun luogo".