Le farfalle usano i colori di avvertimento e le concentrazioni di veleno all'interno dei loro corpi per allontanare i predatori. Utilizzano anche camuffamento, grandi macchie, mimetismo e volo per evitare di essere mangiati.
Le farfalle velenose, come le farfalle monarca, consumano piante tossiche. Nel caso del monarca, la pianta tossica scelta è l'erba del latte. Le farfalle sono immuni al veleno, ma lo sequestrano nel loro corpo piuttosto che lo espellono, così che se un predatore le mangia, si ammalano e sviluppano un'avversione verso qualsiasi altra farfalla che assomigli a quella che le ha fatte ammalare.
Le farfalle velenose hanno ali appariscenti per rafforzare l'associazione tra aspetto e malattia. Alcune farfalle non velenose imitano l'aspetto di quelle velenose per indicare che anche loro fanno ammalare i predatori.
Altre specie hanno enormi macchie sulle ali che ricordano gli occhi. Queste macchie rendono l'animale molto più grande quando le ali si allargano, spaventano e sorprendono i potenziali predatori.
Alcune ali di farfalla sono progettate per assomigliare alla vegetazione o alla corteccia di albero. Alcune specie hanno ali trasparenti. Questi adattamenti servono come mimetizzazione, rendendo facile per gli insetti evitare i predatori andando invisibili.
Infine, le farfalle possono essere volantini veloci, e il loro distinto movimento svolazzante rende difficile per i predatori determinare dove andranno dopo, rendendo difficile la ricerca. Le farfalle chiamate skipper sono state registrate a più di 30 miglia all'ora.