Polo y servicio era una pratica impiegata dai colonizzatori spagnoli per oltre 250 anni che richiedeva il lavoro forzato di tutti i maschi filippini dai 16 ai 60 anni per periodi di 40 giorni. I lavoratori potevano essere messi su qualsiasi progetto voluto dagli spagnoli, nonostante condizioni pericolose o insalubri.
Le Filippine fungevano da epicentro del commercio del galeone spagnolo da Manila ad Acapulco, che era così prospero per la Spagna che trascurò di considerare e sviluppare le industrie locali della colonia. Il popolo filippino era agricolo e coltivava colture, non solo a fini di lucro, ma anche per la propria dieta. Oltre a ferire e uccidere molti maschi filippini, il polo y servicio ha paralizzato la capacità dei filippini di nutrirsi, causando fame e frustrazione e portando a numerose ribellioni.