Il Manuale per la salute domiciliare manuale Merck afferma che i reni umani possono spesso guarire se stessi dai danni causati dall'insufficienza renale acuta. Un completo recupero della funzionalità renale è più probabile se l'episodio di insuccesso è durato meno di cinque giorni e non sono presenti fattori complicanti, come le infezioni.
L'Università di Harvard spiega che il corpo umano utilizza cellule staminali mesenchimali per proteggere i reni dalle ferite e accelerare la loro guarigione. Gli scienziati dell'università hanno identificato diverse proteine prodotte da queste cellule staminali che possono aiutare ad accelerare il processo di guarigione quando somministrate ai pazienti. In alternativa, alcune di queste cellule staminali sono collocate all'interno di piccole macchine per dialisi in modo che il sangue possa entrare in contatto con le cellule e le proteine cicatrizzanti vengano assorbite e viaggino direttamente ai reni. In definitiva, gli scienziati dell'Università di Harvard sperano di produrre nuovi reni attraverso l'uso di cellule staminali.
L'Enciclopedia Britannica elenca maggiori concentrazioni di sostanze azotate, potassio e solfati come problemi comuni che accompagnano l'insufficienza renale acuta. L'ipertensione, l'esposizione a metalli o solventi organici e una perdita di sangue sono cause comuni di insufficienza renale acuta. Le condizioni che limitano il flusso di urina dai reni, come i calcoli renali, possono anche causare danni a questi organi filtranti.
