Gesù non fu crocifisso su una collina, ma su una roccia che aveva la forma di un teschio di un uomo in un luogo chiamato Golgota. Il termine "Golgota" significava "un luogo del cranio" "come scritto nel Vangelo di Matteo. In latino, questo posto è indicato come "Calvario".
La crocifissione si svolse fuori città perché le leggi ebraiche non permettevano la crocifissione all'interno della città. La maggior parte delle esecuzioni nell'impero romano furono fatte pubblicamente per permettere la derisione delle folle di cittadini. Il luogo della crocifissione di Gesù fu elevato per permettere alle persone di vederlo da lontano. Nei tempi contemporanei, il sito esatto della crocifissione di Gesù è ancora un argomento discusso.
