I cambiamenti nelle forze di domanda e offerta nell'economia globale influenzano i tassi di cambio. Le forze economiche che influiscono sui tassi valutari includono anche le prestazioni economiche di un paese, le previsioni sui tassi di inflazione, i differenziali dei tassi di interesse e i flussi di capitale. I valori valutari internazionali influenzano le decisioni delle banche centrali e possono influenzare la politica monetaria interna; ad esempio, una banca centrale può alzare o abbassare i tassi di interesse in base ai livelli di valuta.
La valuta è una merce e i tassi di cambio possono rivelare il benessere economico di un paese. I diversi livelli di inflazione in tutto il mondo possono influenzare i tassi di cambio; di solito, più basso è il tasso di inflazione di un paese, maggiore è il valore della sua valuta. La valuta ad alto valore ha più potere d'acquisto e può rendere più forte l'economia; tuttavia, può rendere le industrie di quel paese meno competitive. La valuta dei paesi con inflazione e tassi di interesse più elevati tende ad essere inferiore rispetto ai paesi con inflazione e tassi di interesse bassi.
Un altro fattore economico globale che influisce sui tassi di cambio è un deficit delle partite correnti, in cui un paese spende più di quanto guadagna nel commercio estero. Un paese con un disavanzo delle partite correnti deve prendere a prestito da altri paesi per compensare la differenza. L'elevata domanda di valuta estera fa abbassare il tasso di cambio di un paese. Un paese con maggiori ragioni di scambio o una maggiore domanda per le sue esportazioni solleva la domanda per la valuta di quel paese. Questa maggiore domanda porta a valori valutari più elevati.
I paesi che non affrontano gravi problemi di stabilità, come guerre, malattie o corruzione, tendono ad essere favoriti dagli investitori stranieri. La relativa stabilità politica ed economica nel mercato globale avvantaggia il valore valutario di un paese. I paesi stabili attirano più investimenti diretti esteri. È più probabile che siano desiderati dagli investitori stranieri, che investono direttamente in società esistenti o costruiscono nuove società all'estero.