Le frequenze di uplink e downlink satellitari variano da una sorgente di trasmissione a un'altra, ma tutte devono essere diverse l'una dall'altra per evitare interferenze durante la trasmissione. Ciò è dovuto alle forme d'onda create durante la trasmissione del segnale, poiché le stesse trasmissioni di frequenza interrompono la distanza e la chiarezza del segnale.
In tutto, ci sono quattro bande di trasmissione satellitare comunemente usate. Si tratta di Ka, Ku, X e C. Le trasmissioni dei consumatori e le società a gestione pubblica fanno affidamento sulle bande Ka e Ku, che operano tra il 10,9 e il 20 downlink gigahertz. Si parla di banda ad alta frequenza di trasmissione di onde radio, poiché le onde utilizzate per trasmettere i segnali sono molto vicine tra loro.
La banda X della frequenza più bassa, tra il downlink 7,25 e 7,75 GHz, è un segnale a bassa frequenza utilizzato prevalentemente dalle forze militari per le comunicazioni a lungo raggio. Infine, all'estremità più bassa dell'intervallo di trasmissione satellitare, la banda C opera tra il downlink da 3,7 a 4,2 GHz ed è ideale per la trasmissione di voce e dati poiché la sua bassa frequenza lo rende meno suscettibile alle condizioni meteorologiche avverse. Ognuno di questi ha una propria frequenza di uplink dedicata che non viene utilizzata da alcuna altra fonte di trasmissione. Ciò consente loro di ricevere e ritrasmettere efficacemente le informazioni senza il rischio di sovrapposizioni o ricezione mista da altre bande di segnale.