Nel sonetto "On His Blindness", John Milton scrive della sua lotta per diventare cieco e se l'handicap fisico gli impedisce di servire pienamente Dio. Le sue preoccupazioni sono esaudite e conclude il poema affermando che Dio non richiede un servizio attivo da parte di tutti gli uomini, ma di essere fedeli senza lamentarsi.
"On His Blindness" si conclude con la famosa frase: "Servono anche chi sta solo e aspetta". Spesso si fa riferimento al sonetto quando si discute della fede cristiana e si accettano le questioni fisiche come volontà di Dio.
Milton divenne completamente cieco nel 1651. Il poeta prolifico scrisse il suo pezzo più famoso, il poema epico "Paradiso perduto", nel 1667.