Quale filosofo inglese credeva che tutte le persone avessero diritti naturali?

John Locke era un filosofo inglese che credeva che tutti i popoli hanno diritti naturali alla vita, alla libertà e alla proprietà, indipendentemente da qualsiasi legge creata dall'uomo. Ciò è in contrasto con le affermazioni che le persone sono naturalmente soggette a un monarca, come ha affermato nel suo lavoro del 1689 "Two Treatises of Government."

L'argomento di Locke per i diritti naturali è servito come base per definire la legittimità di un governo. A suo avviso, lo stato di natura comporta il trasferimento temporaneo di diritti dalle persone al loro governo, che è responsabile della tutela del godimento di tali diritti da parte delle persone, attraverso un contratto sociale. Se questo contratto è rotto, il governo può essere sostituito.

Nato a Somerset, in Inghilterra, il 29 agosto 1632, John Locke è considerato il "padre del liberalismo classico". Morì il 28 ottobre 1704.