Le opzioni di trattamento per la mielomalacia includono iniezioni per ridurre il gonfiore intorno alla colonna vertebrale o sottoposti a un intervento chirurgico minimamente invasivo per stabilizzare la colonna vertebrale e prevenire danni ai nervi spinali, secondo il dott. Stefano Sinicropi. Il trattamento deve posto prima che la condizione causi danni ai nervi permanenti. Non è disponibile alcuna terapia in grado di ripristinare la funzione del nervo spinale.
I pazienti sottoposti a chirurgia di stabilizzazione della schiena minimamente invasiva di solito la ricevono come una procedura ambulatoriale, dice il Laser Spine Institute. Durante una procedura tipica, il chirurgo esegue una piccola incisione per accedere alla colonna vertebrale e rimuove completamente il disco o il materiale osseo responsabile della restrizione o rammollimento del midollo spinale. Al suo posto, il chirurgo inserisce un impianto, un innesto osseo e le cellule staminali del paziente stesso. Le prime quattro-sei settimane successive all'intervento sono fondamentali per la riabilitazione e il paziente deve seguire attentamente le istruzioni del medico o del fisioterapista per recuperare completamente.
La mielomalacia è una condizione in cui la colonna vertebrale inizia ad ammorbidirsi, mettendo a rischio il danno dei nervi spinali, spiega il dott. Sinicropi. La mielomalacia si verifica in genere a causa della mancanza di flusso sanguigno alla colonna vertebrale a seguito di una lesione o di alterazioni degenerative a lungo termine. Può verificarsi a qualsiasi livello della colonna vertebrale, ma è più comune nel collo e nella parte bassa della schiena. I sintomi sono generalmente sottili, ma possono includere dolore alla schiena, perdita di sensibilità, perdita di funzionalità alle estremità, ipertensione e paralisi parziale.