Il buddismo non ha leggi dietetiche come quelle del giudaismo o dell'Islam, ma alcune scuole di buddismo scoraggiano i seguaci dal mangiare carne, pesce e altri ingredienti di origine animale. Inoltre, alcune sette del buddismo in Cina e Vietnam non mangiano aglio, cipolla o porro.
Il Buddha proibì ai monaci di mangiare 10 tipi specifici di carne, incluso cavallo, serpente, elefante e cane, ma non fece distinzioni tra cibi che erano permessi o proibiti nella religione diversa da quelli. In effetti, ai tempi di Budda, i monaci dovevano mangiare quasi tutto il cibo che gli veniva dato, inclusa carne o cibo in decomposizione.
Le opinioni sul vegetarismo variano tra le diverse sette della religione. Il primo principio del Buddismo viene spesso interpretato nel senso di "non danneggiare o uccidere", e molti buddisti credono che mangiare carne stia facendo del male o uccida un animale per delega. Altri sostengono, tuttavia, che se un animale è già morto o non è stato macellato per nutrirsi, consumarlo non è la stessa cosa che ucciderlo. Alcune scuole considerano il vegetarismo una scelta personale. Altri lo incoraggiano ma non credono che sia necessario quando si pratica il buddismo. Altri non possono comprare e preparare la carne da soli, ma accettarla se qualcuno la cucina e la offre a loro.