Lo screening fitochimico si riferisce all'estrazione, allo screening e all'identificazione delle sostanze attive a livello medico presenti nelle piante. Alcune delle sostanze bioattive che possono essere derivate dalle piante sono flavonoidi, alcaloidi, carotenoidi, tannino, antiossidanti e composti fenolici. Sebbene la conoscenza di come queste sostanze forniscano un valore medicinale agli esseri umani rifletta una comprensione scientifica relativamente recente, l'uso di piante e estratti vegetali per guarire, alleviare il dolore e promuovere una buona salute risale agli albori della scienza medica.
Si ritiene che possano esserci circa 4000 sostanze fitochimiche contenute in piante che possono essere utilizzate per prevenire, ridurre al minimo o porre rimedio a patologie come ictus, cancro o sindrome metabolica. Le prove ottenute attraverso la ricerca scientifica attuale non sembrano dimostrare che l'uso di integratori fitochimici sia di supporto per la salute a lungo termine, oltre a consumare i frutti, i cereali e le verdure reali dai quali sono stati prelevati. L'uso a lungo termine di integratori fitochimici come sostituto delle loro fonti alimentari naturali dovrebbe essere preso in considerazione solo dopo aver consultato un medico, come rilevato dall'American Cancer Society.
